Una mano che scrive in una minuscola carolina lievemente inclinata a destra, con qualche tendenza verso l'irrigidimento del tratteggio ('schiena' di a leggermente inclinata, a volte dritta; aste di b, d, h, l, terminanti a spatola o più sporadicamente a forcella; legamento st stretto e chiuso dalla traversa di t; assenza di legature).

Le poche rubriche visibili, in inchiostro rosso e dal tratteggio contrastato, appaiono di mano diversa e forse più tarda (s. XII).

Recto del foglio sul lato pelo.

Il numero di linee riportato include sia linee di testo (interlinea di 4-5 mm) che musicali (interlinea 2-3 mm).

Il frammento consiste di un foglio rifilato in testa e in piede e tagliato lungo l'asse verticale in due parti, a loro volta incollate l'una sull'altra (sovrapposizione di 28-38 mm) e utilizzate come rinforzi interni al dorso, con il lato pelo rivolto all'esterno. Il frammento è stato successivamente rimosso dal volume ospite, ma le due sezioni verticali restano incollate al centro e sul lato piede, rendendo illegibile il testo nell'area sovrapposta.

Titolo del volume ospite sul lato pelo, vergato da una mano di epoca moderna (s. XVII) in senso perpendicolare rispetto al testo del frammento: "Landolfo de vita Christi". La presenza del titolo su un rinforzo interno al dorso fa supporre che per un certo periodo il volume sia stato conservato o abbia circolato con una legatura provvisoria, verosimilmente privo di coperta.

La lacuna testuale osservabile tra recto e verso, risultante dalla rifilatura del foglio, è stimabile a una o due linee di scrittura (e rispettive linee musicali).

Due ampie finestre orizzontali (ca. 12 x 75 mm) realizzate in fase di riuso per favorire il passaggio dei nervi, con conseguenti lacune testuali (pari a una linea di testo e due linee musicali). Visibili i fori di cucitura dei rinforzi ai capitelli sul lato testa e piede e i resti dei filo di cucitura (rosso e bianco) sul lato piede.

Iniziali toccate di rosso all'inizio di ogni canto.

Iniziali semplici e ornate all'inizio della liturgia di ogni festa:

una iniziale semplice "C", C[onfessio], in inchiostro rosso, di altezza pari a tre linee di scrittura (f. [1]r, l. 4 del testo);

una iniziale semplice "I", Iustus, in inchiostro blu, di altezza pari a tre linee di scrittura (f. [1]v, l. 3 del testo);

una iniziale ornata "O", O[s], in inchiostro rosso e con motivi geometrici ottenuti a risparmio nel corpo della lettera, di altezza pari a tre linee di scrittura (f. [1]v, l. 7 del testo);

La decorazione sembra essere nello stesso inchiostro rosso delle rubriche.

Il frammento, precedentemente conservato in archivio, è collocato ora in biblioteca (MdS 59 H).

Grazie alle evidenze materiali è stato possibile ricondurre il frammento staccato qui descritto al suo libro ospite.

Nota manoscritta sul frontepizio: Della Madonna del Sasso sopra Locarno; ripetuta, datata, sul foglio di guardia anteriore: 1744 Della Libraria della Madonna del Sasso.

Nota manoscritta a c. AAAA12v: Adi 28 Ap(ri)le 1597 Costa L. 4 S. 15. T. A.G.B. Die XII Maij 1597.

Intitolazione manoscritta al taglio inferiore: Landol. Vita Xsti.

La legatura, priva di coperta e rinforzi dell'indorsatura qui descritti, presenta un rinforzo cartaceo adeso al dorso. Sia la coperta che i rinforzi sono conservati separatamente presso l'Archivio del Convento della Madonna del Sasso. La coperta è costituita di un frammento di un atto di vendita e liberazione comasco dell'ultimo quarto del 15. sec. (AMdS 3b/24), sul lato esterno sono presenti i tasselli cartacei caratteristici del fondo librario dei Conventuali della Madonna del Sasso, con l'intitolazione in alto e l'antica segnatura in basso (D 281).