Una mano.

Semigotica (scrittura di modulo piccolo caratterizzata da frequenti abbreviazioni, da un tratteggio pesante, ma non troppo contrastato, che tende a mantenere la separazione fra le singole lettere; a con occhiello sviluppato lungo tutta l'altezza della 'schiena'; d nella forma con asta inclinata a sinistra, g in tre tratti con occhiello inferiore addossato a quello superiore).

Foliazione in numeri arabi (secc. XIV-XV).

I due frammenti rappresentano l'angolo superiore esterno di due fogli distinti, come si rileva dalla numerazione in cifre arabe apposta sul recto visibile su entrambi i pezzi.

Il Frammento 1 reca il numero "155", mentre il Frammento 2 presenta il numero "148" o "158" (nel primo caso il "4" andrebbe considerato con occhiello superiore aperto; nel secondo il "5" presenterebbe il tratto discendente obliquo a sinistra e non diritto; in entrambi i casi il numero sembra essere stato corretto su un altro precedentemente apposto).

Il margine superiore misura mm 25, mentre quello esterno è di mm 29 (Frammento 1) e mm 31 (Frammento 2).

Nel margine interno del Frammento 1 (lato rivolto verso la compagine) è presente il numero arabo "319" riferito ad un capitolo o ad un paragrafo contraddistinto da un'iniziale semplice (cfr. Description of the Decoration).

Frammenti utilizzati come rinforzi interni al dorso, collocati, rispettivamente, nel secondo e terzo compartimento.

Indorsatura sulle controguardie (fino a meno di 1/5) incollate ai contropiatti; controguardia anteriore parzialmente staccata seguita da due guardie anteriori solidali, di cui la seconda con altezza di doppia dimensione e piegata in testa verso l'interno; guardia posteriore attualmente costituita da un lacerto della parte inferiore, che tuttavia testimonia una solidarietà con la relativa controguardia, anch'essa parzialmente staccata.

Lo spezzamento della legatura avvenuto nel senso dell'altezza lungo tutta la parte centrale del dorso ha causato un imbarcamento verso l'interno della compagine, compresi i due frammenti, per cui non è possibile misurare con sufficiente attendibilità l'estensione in larghezza nella parte corrispondente al dorso e in quella indorsata sulla controguardia posteriore. L'esposizione agli agenti atmosferici ha inoltre determinato un annerimento delle facciate rivolte verso l'esterno, che sono pertanto leggibili soltanto in pochi punti.

A partire dal dorso, un parziale distacco del quadrante anteriore (di cartone) dalla parte più interna della relativa controguardia permette invece la lettura della sezione testuale precedentemente indorsata su di essa. In questa parte è presente la foliazione di entrambi i frammenti.

Frammento 1: testo parallelo al dorso; lato testa sulla controguardia anteriore.

Lato pelo rivolto verso il dorso.

Frammento 2: testo parallelo al dorso; lato testa sulla controguardia anteriore.

Lato carne rivolto verso il dorso.

Una iniziale semplice "I" in inchiostro rosso di altezza di tre linee di scrittura, posta al di fuori dello specchio di scrittura, appartenente ad una parola non identificata (Frammento 1, sezione centrale del lato rivolto verso la compagine posto in corrispondenza del dorso).

Legatura rigida con coperta in piena pelle impressa a secco su quadranti in cartone e indorsatura con rinforzi in manoscritto membranaceo di recupero, qui descritto.

L'opera è elencata nel Catalogo manoscritto della biblioteca del Convento di San Francesco di Locarno (redazione ipotizzata 1845-1848), al n. 394.