Una mano.

Textualis (parzialmente rispettata l'alternanza tra d diritta, se seguita da lettera col primo tratto diritto, e d con asta inclinata a sinistra, se seguita da lettera col primo tratto ricurvo a sinistra; r a forma di 2 dopo lettera con curva convessa a destra; presenti fusioni, sovrapposizioni e accostamenti di curve contrapposte; sostanzialmente rispettata la regola dell'elisione; prevalenza di s finale di tipo maiuscolo rispetto alla forma diritta; nota tironiana per et a forma di 7 con tratto verticale non tagliato. Rubrica in inchiostro rosso).

Il frammento tramanda la parte superiore e centrale di un foglio, come si evince dalla presenza dei margini superiore e sinistro, con il lato carne visibile e di cui non è possibile stabilire il recto o il verso.

Si rilevano due fori a sezione lineare nel margine superiore utilizzati per la realizzazione dell'intercolumnio.

Frammento utilizzato come coperta (fissaggio adesivo su assi di cartone con ribattitura sui contropiatti, a bordi sovrapposti: ribattitura di testa sopra e fino al labbro davanti del contropiatto anteriore; ribattitura del taglio davanti sopra,
ma non fino al labbro del contropiatto posteriore). L'anima è formata da parti di fogli cartacei appartenenti ad un'edizione a stampa antica.

Controguardie assenti.

I fogli di guardia sono costituiti da un bifoglio cartaceo, privo di filigrana, avvolto intorno alla compagine e incollato al dorso su cui è stata ancorata la coperta.

La guardia posterore è incollata sul verso dell'ultimo foglio del volume ospite, originariamente bianco, su cui si intravede la parte iniziale di una nota manoscritta in scrittura italica, datata 1575.

Testo parallelo al dorso; lato testa sulla controguardia posteriore.

Lato carne visibile.

Sono presenti almeno due rinforzi cartacei sovrapposti e incollati nel senso dell'altezza, rispettivamente, tra il contropiatto e il foglio di guardia anteriore e tra il contropiatto e il foglio di guardia posteriore.

Il dorso era stato coperto esternamente da un ulteriore rinforzo di carta su cui è presente l'antica segnatura (a penna e, in parte, a stampa su etichetta) e gli anni di edizione (a stampa su etichetta), che non permette la lettura della parte centrale della pagina.

Le dimensioni della coperta, più piccole della compagine di mm 25-30 nel senso della larghezza, sono chiaramente indizio di un suo riutilizzo successivo.

Piè di mosca in rosso e in blu.

Resti di una iniziale foliata "I" nella colonna A del piatto posteriore e appendici di un’altra iniziale, forse filigranata, nella colonna B sempre del piatto posteriore.

Legatura rigida con coperta in manoscritto membranaceo di recupero su anime costituite di frammenti cartacei con stampa antica. Sul dorso la vecchia segnatura del fondo librario del Convento dei Cappuccini di Locarno (D I 42), ma si tratta di una coperta di recupero. Nel catalogo manoscritto del fondo librario del Convento dei Cappuccini (1780), alle segnature D I 40-42 corrispondono le tre parti dell’opera Delle massime della Corte santa di Nicolas Caussin. Sembrerebbe che sia stata utilizzata la coperta del terzo volume del Caussin (che risulta più stretta di cm 3 rispetto al corpo del testo) per rilegare successivamente questa raccolta composita, la cui prima opera rilegata è elencata nel Catalogo manoscritto della biblioteca del Convento di San Francesco di Locarno (redazione ipotizzata 1845-1848), al n. 146.