Annunciation
F-r6kd
General Information
Scrittura gotica libraria in inchiostro bruno. Rubriche in rosso. H corpo delle lettere 7 mm.
Original Condition
Nessun segno di foliazione o numerazione.
Current Condition
Sul recto del foglio è incollata un'etichetta con l'ex-libris della collezione privata "Comites latentes" con la divisa Nasce a guida di rampollo e pie' del vero il dubbio (Dante, Divina Commedia, Paradiso, canto 4 versi 130131) e il numero del frammento.
Book Decoration and Musical Notation
Foglio di antifonario con iniziale miniata M(issus) con l’Annunciazione, per il terzo responsorio del primo notturno della festa dell’Annunciazione. L’iniziale è posta su un campo azzurro decorato con sottili motivi a biacca. La lettera M nei delicati colori dell’arancio e del rosa, presenta una decorazione con piccole foglie che poi si estendono sui a formare delle brevi code. Sul fondo dell’inziale troviamo la Vergine seduta mentre Gabriele, in atto benedicente, è posto al di fuori del campo sopra una voluta vegetale.
Iniziali filigranate rosse e blu alternate che introducono versicoli e responsori.
Nove righi musicali con tetragramma rosso e notazione quadrata in inchiostro bruno; altezza del tetragramma: 19 mm.
Content
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Content Item
- Text Language latino
- Title Festa dell'Annunciazione
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Content Description
recto:
[...]te cum venite. Ym. Quem terra. Ad nocturnum antiphona, psalmus, versiculi sicut in purificatione, excepta antiphona ultima tertii nocturni loco cuius dicitur antifona Angelis deo.
Missas est Gabriel angelus... et vocabitur altissi/
verso:
mi filius. (CantusID 007170) v. Dabit ei dominus deus... (CantusID 007170b) r. Ave Maria gratia plena... (CantusID 006157)
History
Il foglio è riferibile alla produzione della bottega di Pacino di Buonaguida e presenta caratteristiche stilistiche assai simili al ciclo realizzato per la chiesa di Santo Stefano al Ponte, i cui volumi sono oggi in parte conservati al Museo e Pinacoteca Crociani di Montepulciano (ad esempio al corale D). Ancora più precisamente il foglio può essere unito ad un nucleo di altre cinque carte tagliate da un antifonario che coprono il periodo dalla Prima Domenica di Avvento sino alla Seconda Domenica dopo l’Epifania. Si tratta di due fogli in collezione privata a Milano, che Freuler aveva già collegato al nostro frammento, uno con una grande iniziale A(spicens) con Cristo adorato da Isaia, responsorio del primo notturno per la Prima domenica di Avvento e l’altro con un’iniziale S(tephanus) con santo Stefano per il responsorio del primo notturno della festa del santo (cfr. Gaudenz Freuler, Italian Miniatures from the Twelfth to the Sixteenth centuries, vol. II, Milano, Silvana editoriale, 2013, pp. 528-533); a queste due carte possiamo ora aggiungere un foglio con un’iniziale S(anctificamini) con una santa martire per il responsorio del primo notturno della vigilia della Natività in vendita da Christie’s (Valuable Books and Manuscripts, Londra, 18.07.2011, lotto 12); un foglio con un’iniziale L(ucia) con Santa Lucia per il responsorio del primo notturno della festa della santa (cfr. Le miniature della Fondazione Giorgio Cini. Pagine, ritagli, manoscritti, a cura di Massimo Medica e Federica Toniolo, Cinisello Balsamo, Silvana editoriale, 2016, pp. 165-167); ed infine un altro foglio con un’iniziale D(omine) con un serafino per il responsorio del primo notturno della Seconda domenica dopo l’Epifania, oggi in collezione privata ma già Maggs (Maggs, European Bulletin, n. 21, London, 1997, n. 81). Il nostro frammento amplia dunque l’estensione liturgica di questa serie che si estende ora fino alla festa dell’Annunciazione. Tutti questi fogli hanno identiche caratteristiche codicologiche e la decorazione si deve tutta alla mano dello stesso maestro. Questi può essere riconosciuto nell’artista che decora il corale D di santo Stefano al Ponte al fianco del Maestro Daddesco. Il suo stile è quello che incarna nel modo più diretto i modi tipici della bottega pacinesca e che trovano riscontro anche nella sua produzione pittorica, sviluppandosi sino ai risultati dei manoscritti di Santa Maria dell’Impruneta (corali IV e V). Infatti l’iniziale in collezione privata rappresentante Santo Stefano pubblicata da Freuler era stata inclusa da Offner nel catalogo delle opere di Pacino (cfr. Richard Offner, A Critical and Historical Corpus of Florentine Painting, The fourteenth century, Close following of the S. cecilia Master, sez. III/ vol. VI, 1956, p. 196). Una cronologia piuttosto precisa del gruppo di carte qui ricostruito può essere data grazie alla stretta relazione con il ciclo di Santo Stefano al Ponte che l’insieme dei dati codicologici, liturgici e stilistici suggerirebbe di datare in un momento prossimo alla metà del quarto decennio del XIV secolo. Purtroppo la genericità delle feste cui si riferiscono i sei fogli che abbiamo sinora potuto identificare non fornisce alcuna indicazione sulla possibile destinazione. Il piccolo formato e la dimensione della scrittura con una impostazione su nove righe di testo per carta potrebbe indicare il suo uso in una chiesa o comunità relativamente piccola.
Carlo Bruscoli, Firenze
Il foglio è stato acquistato nel 1971 in occasione della vendita di Sotheby's del 6 dicembre 1971, lotto 4 (London, Sotheby's, Catalogue of Western and Hebrew Manuscripts and Miniatures...) ed è entrato a far parte della collezione "Comites Latentes".
Dal 1977 al 2021 questa collezione era depositata presso la Bibliothèque publique et universitaire di Ginevra.
Da febbraio 2022 è oggetto di un prestito a lunga durata presso l'Historisches Museum di Basilea e depositata alla Universitätsbibliothek di Basilea.
Altri frammenti provenienti da questo antifonario:
- Milano, collezione privata, due fogli: iniziale A con Cristo adorato da Isaia e iniziale S con s. Stefano
- Christie’s, Valuable Books and Manuscripts, Londra, 18.07.2011, lotto 12, foglio con iniziale S e santa martire
- Venezia, Fondazione Cini, inv. 22213, foglio con s. Lucia
- Collezione privata, già Maggs, foglio con iniziale D e serafino
Bibliography
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Daudon Lacaze Charlotte, Catalogo dattiloscritto inedito, 1978-1986, Ms. 74.
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Gaudenz Freuler, Italian Miniatures from the Twelfth to the Sixteenth centuries, vol. II, Milano, Silvana editoriale, 2013, p. 528.
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Le miniature della Fondazione Giorgio Cini. Pagine, ritagli, manoscritti, a cura di Massimo Medica e Federica Toniolo, Cinisello Balsamo, Silvana editoriale, 2016, p. 165 (De Benedictis).
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