Il documento è vergato in una corsiva di base italica ad uso notarile, da un'unica mano. L'aspetto, nonostante la corsività, appare curato e leggibile. Si noti che a margine di c.2 è tracciato il signum notarii di Petrus Stancharius.

Si aggiunge una seconda mano, quella del notaio Manzolinis, che attesta la registrazione dell'atto all'interno del suo registro nel 1553.

La terza mano, coeva e tracciata in inchiostro nero, è sempre una corsiva che aggiunge elementi paratestuali come foliazione e tipologia di atto.

La terza mano, coeva alle prime due, indica la foliazione del registro, 22,in alto a sinistra in numeri arabi con un inchiostro nero. Inoltre aggiunge anche la tipologia di atto a mo' di titolo corrente: Emptio in Petri (del Castrum)in Petri (del Castrum).

Il frammento si presenta in discreto stato di conservazione, si segnala una perdita di tono dell’inchiostro in corrispondenza delle pieghe della coperta, il quale rende illeggibili alcune righe di testo.

Si riscontrano, nella metà bifoglio di sinistra,  4 annotazioni di spese di mano diversa ma coeva a quella del testo del documento, che però non seguono la rigatura del foglio. In questo caso si tratta della medesima mano che annota il frammento F-dsnh.

Inoltre vi sono annotazioni archivistiche riferite al registro parrocchiale.