Una mano.

Textualis.

L'esiguità dei dati materiali e l'illeggibilità del testo non consentono di avanzare ipotesi sufficienti per una ricostruzione di ciò che, in origine, doveva essere, molto probabilmente, un foglio, verosimile almeno nella sua altezza. Tuttavia, la parte inferiore del frammento, parzialmente scollata dal dorso, permette di intravedere un commento marginale con inizio linea contraddistinto da piè di mosca alternati in rosso e in blu. 

Questa impostazione e la scrittura, limitatamente alle poche lettere leggibili alla lampada di Wood, inducono a pensare che si tratti della stessa mano che ha vergato una serie di testi giuridici tramandati da uno o forse anche da più codici i cui frammenti sono stati riutilizzati in alcuni libri a stampa del convento di San Rocco di Locarno.

Frammento utilizzato come rinforzo esterno al dorso.

Indorsatura fino a coprire meno di 1/3 delle assi.  

Testo perpendicolare al dorso.

Lato carne visibile.

Il frammento è quasi totalmente ricoperto da un ulteriore rinforzo cartaceo.

Del lato pelo, rivolto verso la compagine, è visibile la parte inferiore, scollatasi dal piatto posteriore, con scrittura pressoché illeggibile alla lampada di Wood a causa delle ampie tracce di colla che la ricoporono.

Piè di mosca alternati in rosso e in blu posti all'inizio di ogni glossa.

Due volumi rilegati in un tomo unico.

Legatura rigida con coperta in pergamena su quadranti di cartone, rinforzo esterno del dorso in manoscritto membranaceo di recupero coperto da ulteriore rinforzo in carta, su cui è indicata la vecchia segnatura della biblioteca del Convento dei Cappuccini di Locarno: L VIII 21.