Iustinianus, Institutiones cum glossa
Liber IV, Titulus I, Par. 18-Titulus II, Par. 1
F-fuds
Renzo Iacobucci (fragment description).
Laura Luraschi (host volume description, images management).
Si ringrazia il dottor William Duba per le indicazioni testuali relative alla glossa contenente i versi di Orfino da Lodi.
General Information
Due mani.
Mano A: testo e glosse, che differiscono nel modulo (più grande quello del testo principale), nel maggior numero di abbreviazioni nella glossa, nella presenza non regolare della a con il secondo tratto tendente a richiudersi sull'occhiello e di un piccolo taglio leggermente obliquo o parallelo alla linea di scrittura nel tratto di attacco di alcune lettere astate.
Textualis (d esclusivamente nella forma con asta inclinata a sinistra; r a forma di 2 dopo lettera con curva convessa a destra; presenti fusioni, sovrapposizioni e accostamenti di curve contrapposte; sostanzialmente rispettata la regola dell'elisione; s finale, di norma, di tipo maiuscolo; nota tironiana per et a forma di 7 con tratto verticale non tagliato; rubrica in rosso).
Mano B: nota marginale al commento.
Scrittura di base cancelleresca con elementi dell'umanistica (seconda metà del sec. XV), di modulo piccolo, eseguita con uno strumento scrittorio a punta aguzza, che si caratterizza per l'uso della d diritta (ma con dissimilazione grafica, se raddoppiata), della r corsiva, del prolungamento al di sotto del rigo di m, n e di y a fine parola (la prima non in modo esclusivo, la terza terminante con un uncino rivolto verso destra) e in un'impostazione grafica chiara ed ariosa.
Original Condition
Il frammento, che mostra il lato carne visibile, è rappresentato dalla parte inferiore di un foglio (all'incirca la metà) di cui non è possibile stabilire in modo perspicuo il recto o il verso.
Current Condition
Frammenti utilizzati come coperta (fissaggio adesivo su assi di cartone con ribattitura sui contropiatti a bordi sovrapposti: contropiatto anteriore con ribattitura del taglio davanti sopra, ma non fino al labbro di testa e fino al labbro di piede; contropiatto posteriore con ribattitura del taglio davanti sopra, fino al labbro di testa e fino al labbro di piede).
Controguardie incollate sui contropiatti.
Testo parallelo al dorso. Lato testo sulla controguardia anteriore.
Lato carne visibile.
Inchiostro evanido lungo il dorso, che interessa la porzione finale di entrambe le colonne di scrittura e una parte delle glosse del margine inferiore.
Book Decoration and Musical Notation
Piè di mosca alternati in blu e rosso all'interno del testo principale e all'inizio di ciascuna voce della glossa.
Content
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Content Item
- Persons Iustinianus
- Text Language Latino
- Title Institutiones
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Content Description
Liber IV, Titulus I, Par. 18-Titulus II, Par. 1.
Incipit: [In s]u(m)ma sciendu(m) est, quesitu(m) esse, an inprobes [sic!] rem aliena(m).
Explicit: que circa res soli fiu(n)t ut ex hac c(aus)a ab om(n)i rapina ho(m)i(n)es abstinea(n)t [seguono otto linee di scrittura illeggibili alla lampada di Wood, contenenti, verosimilmente, l'incipit del paragrafo 2].
- Glosses and Additions Glossa a cornice
- Edition CPL 1798
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Content Item
- Persons Orfinus, Laudensis
- Text Language Latino
- Title De regimine et sapientia potestatis
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Content Description
Vv. 1227r-1227u.
[Si quis habe]t vires auf[er]t sepissime vi res.
[Unde cav]e multum q(ue) non transibit i(n)ultum
[Si tua re]s fuerit quam q(ui)s invad(er)e querit
[Ipse dabit] triplum p[e]na faciente quadruplum.
[…]t e(ss)e suam […] cogetur redd(er)e bis rem.
[…]es fuerit […] modo p(er)didit is rem.
- Edition Orfino da Lodi, De regimine et sapientia potestatis (Comportamento e saggezza del podestà), a cura di Sara Pozzi, Lodi 1998 (Quaderni di studi lodigiani, 7), p. 190.
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Remarks
Il De regimine et sapientia potestatis di Orfino da Lodi è pervenuto unicamente all'interno del codice miscellaneo b 11/71 della Biblioteca Capitolare di Monza.
Il breve testo riportato nel frammento si riferisce ad un'aggiunta alla redazione principale, specificamente al v. 1227.
Si evidenzia che il v. 1227s, lacunoso nell'esemplare monzese, è invece integro nel frammento di Orselina, che, inoltre, al v. 1227u reca la lezione "triplum" in luogo di "duplum". La suddivisione delle parole operata dal glossatore al v. 1227r conferma l'interpretazione "vi res" fornita nell'edizione critica di Sara Pozzi (cfr. Orfino da Lodi, De regimine et sapientia potestatis (Comportamento e saggezza del podestà), a cura di Sara Pozzi, Lodi 1998, pag. 44), in opposizione a "vires" delle edizioni precedenti (cfr., ad esempio, Orfini de Laude, De regimine et sapientia potestatis, edizione a cura di Antonio Ceruti, in Miscellanea di storia italiana, VII, 1869, pp. 29-94, in particolare, pag. 80).
Si segnala, infine, che i due versi finali del frammento, al pari degli altri privi della parte iniziale e con lettere illleggibili nel punto di piegatura che forma il rimbocco, non sono presenti nel manoscritto di Monza.
I versi sono preceduti dall'indicazione: "No(ta) sum[...] [...](us) p(er) v(er)sos i(n)frass(crip)tos".
Host Volume
Legatura semifloscia con coperta in manoscritto membranaceo di recupero, sul dorso la vecchia segnatura della biblioteca del Convento dei Frati Cappuccini di Locarno: E II 14.