Missal borders
F-fiw6
General Information
Original Condition
Numerazione a matita: CL 262:1, CL 262:2 (2022).
Dello stesso manoscritto fanno parte i frammenti CL 109.
Per una visione della pagina con un precedente assemblaggio dei frammenti vedi Garzelli, Miniatura fiorentina, vol. II, fig. 793.
Current Condition
Il verso dei singoli frammenti è nascosto dal supporto cartaceo sul quale sono stati incollati.
Book Decoration and Musical Notation
262:1 su un fondo a risparmio troviamo una bordura vegetale multicolore abitata da putti e con un medaglione con un cartiglio e le lettere L.X.P.M., riferite a Leone X ed al suo ruolo di pontefice.
262:2 Bordura con decorazioni vegetali e medaglioni; partendo dall’alto medaglione ottagonale con santo che tiene in mano un libro, segue un fregio vegetale in oro su fondo rosso e azzurro abitato da putti e con un medaglione con l’impresa del giogo sormontato dalla lettera N e intrecciato ad un cartiglio con la scritta suave; altro medaglione ottagonale con santo di profilo e con un libro in mano; altro fregio vegetale in oro su fondo verde e azzurro abitato da putti e con un medaglione con l’impresa delle tre piume intrecciate al cartiglio con la scritta semper e all’anello con diamante; infine un altro medaglione ottagonale racchiude il busto di un santo barbuto con in mano un libro.
Content
History
I frammenti CL 109:1, 109:2, 109:3, 109:4, 109:5 e CL 262:1, 262:2 provengono dal Messale realizzato per papa Leone X e miniato da Attavante degli Attavanti. La datazione del ciclo ci è fornita dalla pagina incipitaria del Pontificale conservato presso la Pierpont Morgan Library di New York (ms. H.6) che reca la data 1520. Questo Messale insieme ad altri volumi liturgici della Cappella Sistina venne distrutto durante l’occupazione napoleonica e ce ne sono pervenute delle carte in condizioni frammentarie, le cui decorazioni miniate sono state rimontate in una serie di assemblaggi. I frammenti furono portati in Inghilterra dall’abate Luigi Celotti e venduti in asta nel 1825; parte di questi furono acquistati William Young Ottley e vennero dispersi in asta con il resto della sua collezione (1838). La ricostruzione dell’appartenenza dei frammenti oggi noti con i lotti della vendita Celotti e gli inventari della Cappella Sistina sono stati l’oggetto di uno studio dettagliato da parte dei Elena De Laurentis ed Emilia Anna Talamo (Elena De Laurentis, Emilia Anna Talamo, Codici della Cappella Sistina. Manoscritti miniati in collezioni spagnole, a cura di Elena De Laurentis, Campisano Editore, Roma, 2010). La maggior parte dei frammenti Comites Latentes appartenevano appunto ad uno di questi riconoscibile nel lotto 53 della vendita Celotti che era ancora integro in occasione della vendita del 1971 (Sotheby’s 6 dicembre 1971 lotto 5; vedi anche Garzelli vol. II fig. 793 dove i cutting CL 109:1, 109:2, 109:3, 109:4, 109:5 e CL 262:2 appaiono assemblati in un’unica composizione) ed è da associare al Messale ms. A.I.2 già nell’inventario del 1547 a c. 18r (Talamo, pp. 331 e 370). Un’altra carta rappresentante anch’essa la Crocifissione e proveniente dalla stessa serie di libri per Leone X è conservata al Victoria and Albert Museum (Acc. E.4588-1910) ed riconoscibile nel lotto 51 della vendita Celotti. Per altri frammenti della serie dei manoscritti di Leone X si può confrontare BEL, Ridono le carte, catalogo 2 Medieval and Renaissance illuminations, 1998, nn. 14 e 15 pp. 45-47 (Milvia Bollati) e il blog mssprovenence di Peter Kidd.
per il cutting 262:1 - appartenuto all’abate Luigi Celotti e venduto con il resto della sua collezione da Christie’s il 26 maggio 1825, parte dei lotti 51-53; passato quindi a William Young Ottley e poi rivenduto da Sotheby’s 11 maggio 1838, lotto 212; venduto ancora da Sotheby’s il 15 giugno 1959 lotto 121 e acquistato da Alan G. Thomas, rivenduto da Sotheby’s il 21 giugno 1993, lotto 46 (Fine Books and Manuscripts from the Library of the late Alan G. Thomas, London Monday 21st and Tuesday 22nd June 1993).
Luigi Celotti
Christie's 26 maggio 1825, lotto 53
Sotheby's 6 dicembre 1971, lotto 5
Sotheby's 9 luglio 1973, lotto 15
Collezione Comites Latentes dal 1973. Dal 1977 al 2021 questa collezione era depositata presso la Bibliothèque publique et universitaire di Ginevra.
Dal febbraio 2022 è oggetto di un prestito a lunga durata presso l'Historisches Museum di Basilea e depositata alla Universitätsbibliothek di Basilea.
Bibliography
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Daudon Lacaze Charlotte, Catalogo dattiloscritto inedito, 1978-1986, Ms. 109.
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De Hamel Christopher, Hidden Friends. The Comites Latentes Collection of illuminated Manuscripts, London 1985, no. 9.
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Garzelli Annarosa, Miniatura fiorentina del Rinascimento 1440-1525. Un primo censimento, Scandicci 1985, 2 voll.
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Elena De Laurentis, Emilia Anna Talamo, Codici della Cappella Sistina. Manoscritti miniati in collezioni spagnole, a cura di Elena De Laurentis, Campisano Editore, Roma, 2010.