Antiphonary
F-ab64
General Information
Scrittura gotica in inchiostro nero.
Original Condition
Current Condition
Nell'angolo superiore destro del verso tracce di nastro adesivo.
Il frammento si conserva in una cornice di plexiglas. Nell'angolo inferiore destro sul verso è incollata un'etichetta gialla con l'ex-libris della collezione privata "Comites latentes" e la divisa Nasce a guida di rampollo e pie' del vero il dubbio (Dante, Divina Commedia, Paradiso, canto 4 versi 130131) e il numero del frammento.
Book Decoration and Musical Notation
Iniziale A dell’Aspicens a longe (misure: 162-176 x 130-155) con Traditio legis che apre il primo responsorio della prima domenica di Avvento. Sul fondo azzurro con decorazioni a biacca, l’iniziale filiforme con decorazione foliata ospita sul fondo la scena. Nell’immagine Cristo in trono tiene nella destra il mondo e nella sinistra un libro; più in basso ai lati i santi Pietro e Paolo e altri quattro apostoli. La figura di Cristo sovrasta una chiesa con due fedeli con lunga veste rossa inginocchiati davanti ad un altare sul quale campeggia un calice. Nei riccioli terminali delle aste della lettera i quattro simboli evangelici.
Iniziali minori rosse e blu alternate con filigrana.
Visibili almeno 4 righi musicali in inchiostro marrone con una linea in rosso e notazione quadrata in inchiostro marrone. Altezza del tetragramma mm. 26. Presenza del custos.
Content
- Content Item
History
I caratteri decorativi dell’iniziale riprendono motivi della tradizione miniatoria bolognese della prima metà del Trecento, qui però connotati secondo un linguaggio caratteristico dell’area veneta tra Padova e Venezia. I caratteristici motivi di foglie virgoliformi e piccoli tondi rimandano infatti a prototipi di Nerio ben attestati in Veneto. Questo frammento può essere confrontato con una serie di fogli di antifonari provenienti dai volumi realizati per la Basilica di San Marco di Venezia nel corso del secondo- terzo decennio del Trecento e le cui miniature furono asportate nel corso della prima parte del XX secolo (cfr. Susy Marcon, “Pax tibi Marce”. Le miniature veneziane di soggetto marciano e petrino, in San Pietro e San Marco. Arte e iconografia in area adriatica, a cura di Letizia Caselli, Roma, Gangemi, 2009, pp. 147-172, in part. pp. 156-159 per la ricostruzione dei frammenti identificati). Questo importante ritrovamento permette di aggiungere un significativo tassello alla conoscenza della decorazione degli antifonari marciani caratterizzati da modi espressionistici a definire i volti e le barbe e con profonde ombreggiature degli occhi dei personaggi.
Il frammento proviene da uno degli antifonari realizzati per la Basilica di San Marco a Venezia (cfr. F. Fapanni, G. Fantoni, La cappella musicale, in La basilica di San Marco in Venezia, illustrata nella storia e nell'arte da scrittori veneziani sotto la guida di Camillo Boito, Venezia, 1888, pp. 75-90, che data il ciclo al 1318; cfr. anche Susy Marcon, I codici della liturgia di San Marco, in G. Cattin, Musica e liturgia a San Marco, Venezia, 1990, vol. I, pp. 189-272 e G. Mariani Canova, La miniatura nei codici liturgici marciani, in G. Cattin, Musica e liturgia a San Marco, Venezia, 1990, vol. I, pp. 149-188).
Il frammento è stato acquistato nel giugno 1969 presso Pregliasco, Torino, ed è entrato a far parte della collezione Comites Latentes.
Dal 1977 al 2021 questa collezione era depositata presso la Bibliothèque publique et universitaire di Ginevra.
Bibliography
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Daudon Lacaze Charlotte, Catalogo dattiloscritto inedito, 1978-1986, Ms. 24.