Un bifoglio in pergamena reimpiegato come rinforzo della coperta, in situ. È apposto in corrispondenza del dorso del volume un ulteriore rinforzo in carta, che nasconde parte del contenuto del frammento. Quattro ulteriori fogli di carta sono stati riutilizzati come controguardie anteriore e posteriore, in situ. La controguardia anteriore è il risultato della parziale sovrapposizione di due fogli. Analogamente, la controguardia posteriore è formata dall’unione di altri due fogli recanti la medesima grafia dei fogli anteriori. Tra le due porzioni cartacee che compongono la controguardia anteriore è incollata l’etichetta azzurra con l’attuale collocazione del volume. Dimensioni[1] 168 × 255 = [168] × [255]; 138 × 30 = [121] 17 × [30]; 135 × 72 = 2 [127] 6 × 7 [65]; 141 × 108 = [141] × [105] 3.Il testo si dispone, probabilmente, su una colonna in ciascun frammento. Rispettivamente 9, 20, 21, 19, 17 linee. Rigatura a secco per il frammento membranaceo. Pergamena imbrunita, carte bianche lievemente ingiallite. Pergamena in stato conservativo cattivo per evanescenza dell’inchiostro, irregolarità dei margini, probabilmente per azione di insetti xilofagi, una diffusa macchia bruna nella parte corrispondente al piatto posteriore; anche le condizioni conservative delle carte sono cattive, soprattutto per la quantità di fori e camminamenti dovuti a insetti xilofagi. Scrittura carolina di modulo piccolo. Due distinte mani, una per la pergamena, una per le carte. Inchiostro marrone e rosso.Iniziali semplici per la pergamena. In quest’ultima è presente anche la notazione neumatica romana.