Saint John the Baptist
F-5n7b
General Information
Scrittura gotica libraria in inchiostro bruno; rubriche in rosso. H corpo delle lettere: 6-7 mm
Original Condition
Current Condition
Sul recto del foglio è incollata un'etichetta con l'ex-libris della collezione privata "Comites latentes" con la divisa Nasce a guida di rampollo e pie' del vero il dubbio (Dante, Divina Commedia, Paradiso, canto 4 versi 130131) e il numero del frammento.
Book Decoration and Musical Notation
Foglio di antifonario con iniziale miniata M(isit erodes) che apre il responsorio della festa della Decollazione del Battista. Su un campo azzurro è posta la lettera di colore rosa con piccoli inserti fogliacei verdi e bolli oro. Sul fondo dell’iniziale è infatti raffigurato san Giovanni Battista che regge un cartiglio con la scritta Ecce Agnus. Dall'iniziale parte una breve coda vegetale, che scende fino al margine inferiore, nei colori rosso, verde, azzurro, rosa e arricchita dai consueti bolli in oro. Nel margine inferiore è anche visibile la nota per il miniatore, in minuscola corsiva, baptista.
Iniziali filigranate rosse e blu alternate che introducono antifone, versicoli e responsori.
Dieci righi musicali con tetragramma rosso e notazione quadrata in inchiostro bruno. Altezza del tetragramma: 18 mm.
Content
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Content Item
- Text Language latino
- Title Ufficio per la decollazione di S. Giovanni Battista (29 agosto)
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Content Description
recto:
[...tibi habere uxorem] fratris tui. P. Cum mucca. a. Metuebat Herodes Iohannem sciens... (CantusID 007150). p. Verba. a. Herodes autem tenuit... (CantusID 003026). p. Domine deo. a. Die autem natalis Herodis ... (CantusID 201227). v. Gloria et honore... r. Et constituisti. p. In domino confido. r. Misit Herodes rex manus ... (CantusID 007167)
verso:
v. Arguebat Herodem Iohannes... (CantusID 007036c), r. Metuebat Herodes Iohannem... (CantusID 007150), v. Et audito eo multa faciebat.... r. Iohannes Baptista arguebat... (CantusID 007036)
History
La miniatura è opera del pittore e miniatore senese Lippo Vanni. Un altro frammento proveniente dallo stesso antifonario è rappresentanto da un foglio con un’iniziale miniata V(idi speciosam) con la Vergine Maria a mani giunte in occasione del responsorio della festa dell’Assunzione della Vergine in collezione privata (Fifty Manuscripts and Miniatures, Jörn Günther, Antiquariat, Hamburg, 2006). I due fogli sono uguali come dimensioni, presentano entrambi una mise-en-page formata da 10 linee di testo e 10 tetragrammi, sono scritti dallo stesso scriba e riportano entrambi nel bas-de-page la nota per il miniatore. Da espungere come provenienti dallo stesso codice sono invece un foglio oggi nella Collezione Burke (Stanford University, Libraries, Department of Special Collections and University Archives, M2223) e due cutting già Dennistoun e successivamente in collezione Kenneth Clark, di cui uno è oggi al Getty Museum, con la segnatura Ms. 53 (93.MS.38). Il primo, con un’iniziale miniata E(gregius Christi), antifona del primo notturno della festa di San Pietro, era stato collegato al nostro frammento da Cristina De Benedictis (La miniatura senese, 2002, p. 131); nonostante presenti dimensioni e mise-en-page simile, è opera di un altro scriba, potrebbe quindi appartenere ad un manoscritto che faceva parte dello stesso ciclo corale ma non allo stesso codice. I due framnmenti già Clarke, tentativamente associati al nostro da Gaudenz Freuler (1991), che datava l’insieme al momento più tardo della carriera dell’artista attorno al 1370 ca., sono stati invece riferiti al ciclo per la chiesa di San Lorenzo a Firenze che ha caratteristiche codicologiche differenti (cfr. Laura Alidori Battaglia, Marco Battaglia, «The Liturgical Manuscripts of San Lorenzo before the Medici Patronage», in San Lorenzo. A Florentine Church, ed. by Robert W. Gaston and Louis A. Waldman, Firenze, Villa I Tatti, The Harvard University Center for Italian Renaissance Studies, 2017, pp. 155-183, in part. pp. 166-167).
R. Wien, New York;
E. Korner, Londra;
Il foglio è stato acquistato in occasione della vendita di Sotheby's del 19 giugno 1990 a Londra, lotto 15 ed è entrato a far parte della collezione "Comites Latentes".
Dal 1977 al 2021 questa collezione era depositata presso la Bibliothèque publique et universitaire di Ginevra.
Da febbraio 2022 è oggetto di un prestito a lunga durata presso l'Historisches Museum di Basilea e depositata alla Universitätsbibliothek di Basilea.
Bibliography
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«Manifestatori delle cose miracolose». Arte italiana del ‘300 e ‘400 da collezioni in Svizzera e nel Liechtenstein, catalogo della mostra a cura di Gaudenz Freuler, Lugano-Castagnola, Fondazione Thyssen-Bornemiza, 1991, pp. 63-64.
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Ada Labriola, Cristina De Benedictis, Gaudenz Freuler, La miniatura senese 1270-1420, a cura di Cristina De Benedictis, Milano, Skira editore, 2002, pp. 131 e 319 e sgg., Tav. LXXVI.
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