Beneventana di tipo cassinese del secolo XIII. 

Il cordellato, che spezza i tratti verticali delle lettere costruite sul modello di i, è molto evidente e l'allineamento dei tratti orizzontali di lettere come e, f, g, r, t appare regolare. 

La d è sempre in forma ociale, la i è alta a inizio di parola, enclitica quando è in legatura con lettere come e, f, g, l, r, s, t; la c crestata è assente. 

Non si riscontra il contatto tra curve contrapposte, tipico della beneventana più tarda. 

Fra gli elementi perigrafici si segnala l'utilizzo del segno in forma di 3 per l'abbreviazione della nasale, del segno in forma di 2 per -tur, del punto con comma soprascritto per la pausa breve, del punto all'altezza del rigo per la pausa media e di una virgola sormontata da due punti uniti da un esile tratto ondulato per la pausa forte. 

La spaziatura e l'allineamento sono regolari. 

Il frammento proviene dallo stesso manoscritto da cui provengono anche i frammenti 132 (45) (https://fragmentarium.ms/overview/F-awu3) e 271, conservati anch'essi presso l'Archivio di Stato di Frosinone. 

Il frammento presenta tagli di modesta entità lungo il margine superiore e lungo i margini laterali. Il lato carne appare meglio conservato del lato pelo, che mostra un cospicuo ingiallimento della pergamena, più accentuato lungo la zona centrale.  

L'inchiostro è complessivamente ben conservato su entrambi i lati. 

Su entrambi i fogli del lato carne sono visibili due iniziali in rosso (D), che occupano in altezza lo spazio di quasi due righe di testo. Entrambe sono arricchite con bottoni ornamentali e filetti. Sul primo foglio è visibile una F in rosso, che occupa in altezza lo spazio di quattro righe; l'asta verticale appare ondulata e, in corrispondenza dell'asta orizzontale superiore, sono presenti lievi motivi ornamentali vegetali. Sul secondo foglio un'altra F in rosso occupa in altezza lo spazio di sei righe; le terminazioni delle aste sono arricchite da motivi ornamentali vegetali e lungo l'asta verticale sono presenti altri motivi ornamentali fitomorfi, che avvolgono il corpo della lettera. Probabilmente tali motivi dovevano essere riempiti a colore, ma l'iniziale è rimasta incompiuta. Si rileva, inoltre, che la decorazione floreale delle iniziali non è cassinese. Il testo rubricato in rosso indica l'inizio di nuove sezioni testuali e le iniziali toccate di rosso seguono la pausa forte. 

Sul primo foglio del lato pelo sono visibili due iniziali toccate di rosso di modulo leggermente più grande del testo. Sul secondo foglio sono presenti due iniziali in rosso (P, Q), i cui occhielli sono arricchiti con due bottoni ornamentali. La prima iniziale occupa in altezza lo spazio di due righe e le terminazioni dell'asta verticale sono arricchite da filetti orientati a sinistra, mentre la seconda occupa in altezza lo spazio di quattro righe. La coda della lettera ha andamento verticale e la sua terminazione è arricchita da uno svolazzo. 

Il frammmento proviene da un Messale prodotto in Italia centro-meridionale. 

Il frammento apparteneva probabilmente al notaio Felice Angeletti, proveniente da Ceccano. 

Il frammento è stato riutilizzato come coperta di un registro notarile, appartenuto probabilmente al notaio Felicis Angeletti, di cui si legge il nome lungo il margine esterno del lato pelo.