Textualis di area nordica (tratti tondi fortemente spezzati; a con doppio occhiello; un unico caso di d si presenta nella forma con asta inclinata a sinistra (pulchritudi[nem], l. 4); f col primo tratto poggiante sul rigo terminante ad uncino; r a forma di 2 dopo lettera con curva convessa a destra in due casi su tre; s finale di tipo maiuscolo; parzialmente rispettata la regola dell'elisione; iniziale V toccata di rosso; rubriche in inchiostro rosso).

Parte di un foglio usata come coperta.

Il frammento costituisce la porzione superiore sinistra di un foglio, come si deduce dalla presenza dei margini superiore (misurante mm 24 + mm 31 del rimbocco) e sinistro (misurante mm 39-45 + mm 23-27 del rimbocco).

Colonnina riservata per la chiave di do (C).

La mano che verga il frammento è riconoscibile anche nella coperta di MdS 58 Ba 9.

Frammento utilizzato come coperta (fissaggio adesivo su assi di cartone con ribattitura sui contropiatti, rifilata).

Controguardie incollate sui contropiatti fino ai labbri.

La scrittura è parzialmente coperta da un rinforzo esterno al dorso.

Testo parallelo al dorso; lato testa sulla controguardia anteriore.

Lato carne visibile.

1 iniziale semplice "M" (altezza del corpo della lettera di sei linee) con inchiostro parzialmente evanido e letterina guida visibile alla lampada di Wood.

Legatura rigida con coperta in manoscritto membranaceo di recupero su quadranti, sul dorso la vecchia segnatura della biblioteca del Convento dei Cappuccini di Locarno: Q I 29.