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Frammenti utilizzati come coperta (fissaggio adesivo su assi di cartone con ribattitura sui contropiatti a bordi sovrapposti: contropiatto anteriore con ribattitura di testa e di piede sopra, ma non fino al labbro; contropiatto posteriore con ribattitura del taglio davanti sopra, ma non fino al labbro). Controguardie con margini irregolari in corrispondenza del taglio davanti incollate sui contropiatti. Testo parallelo al dorso. Lato carne visibile. I bifogli originari, costituiti rispettivamente dai frammenti 3 e 1 e dal frammento 4 (cfr. More about the condition), sono stati tagliati in sede di riuso seguendo il senso della larghezza. Le colonne esterne dei frammenti 1 e 3 sono parzialmente coperte (da 5 a 13 linee di scrittura) da due strisce di carta utilizzate per rinforzare esternamente il primo e il quinto compartimento del dorso. I frammenti 2 e 4 sono quasi totalmente coperti dal supporto cartaceo applicato lungo tutto il dorso come rinforzo esterno. Del frammento 4 sono visibili soltanto alcune linee di scrittura del testo principale e, nel rimbocco di piede, delle note marignali, mentre nel frammento 2 il testo principale è totalmente coperto e nel rimbocco di testa sono visibili porzioni di alcune linee di scrittura delle note marginali, ma in inchiostro sbiadito.
Dai dati materiali e testuali si evince che i frammenti 3 e 1 (originariamente in questa sequenza) costituivano un bifoglio impilato all'interno del frammento 4, anch'esso un bifoglio, di cui è visibile soltanto la parte superiore dei fogli che lo compongono (margine e 1-3 linee di scrittura). Sebbene plausibile, l'ipotesi che i frammenti 4 e 2 costituissero originariamente un unico bifoglio (tagliato, in sede di riuso, nel senso della larghezza, al pari dei frammenti 3 e 1) non è suffragata da sufficienti elementi testuali e materiali (cfr. More about the current condition). Dal punto di vista materiale, l’appartenenza a due bifogli, rispettivamente dei frammenti 3 e 1 e del frammento 4, si evince dallo spazio lasciato in bianco che corre tra due colonne di scrittura, misurante mm 80-84, attraversato al centro da una traccia lineare perpendicolare al dorso, dovuta verosimilmente alla piegatura del fascicolo, e dal rilevamento di alcuni fori a sezione lineare, che originariamente dovevano essere almeno sei (se ne possono individuare tre per il frammento 1, tre per il frammento 3 e uno per il frammento 4), distanti tra loro circa mm 60, realizzati, come sembra, per il passaggio del filo di cucitura. Dal punto di vista testuale, sia all'interno del frammento 4 sia all'interno del bifoglio costituito dai frammenti 3 e 1 si verifica una consistente discontinuità di testo nel proseguimento da una pagina all'altra. La ricostruzione dei due bifogli si ottiene dalla continuità di testo iniziale e finale che intercorre tra di essi, confermata anche dalla contiguità del lato carne nelle facciate corrispondenti, le uniche visibili. Pertanto, il bifoglio rappresentanto dal frammento 4 era originariamente disposto secondo la sequenza PCCP (rv/rv), di cui, come detto, è visibile il lato carne, mentre quello costituito dai frammenti 3 e 1 mostrava la sequenza CPPC (rv/rv), anche in questo caso con il lato carne visibile. Quanto alla posizione dei due bifogli all'interno del fascicolo originario, il rapporto tra la porzione di testo mancante, la lunghezza significativa delle colonne di scrittura, l'alta probabilità di utilizzo di abbreviazioni (chiaramente verificabile nel testo superstite) e l'eventuale presenza di decorazioni consente di ipotizzare almeno un altro bifoglio impilato all'interno di quello attualmente costituito dai frammenti 3 e 1, che sarebbe stato il più interno del fascicolo.
Due mani. Mano A (testo principale): Textualis (scrittura compressa verticalmente, tendente ad insistere nell'interlinea principale con aste ascendenti e discendenti poco sviluppate; d esclusivamente nella forma con asta inclinata a sinistra; r a forma di 2 presente non in modo regolare dopo lettera con curva convessa a destra e raramente dopo a; le sequenze di lettere con curve contrapposte possono generare fusioni, sovrapposizioni e accostamenti; regola dell'elisione non sempre rispettata; la s finale è di tipo maiuscolo o di forma maiuscola con il tratto discendente sinuoso che si prolunga di poco al di sotto del rigo e si alterna alla forma minuscola, diritta). Mano B (commento marginale): Semigotica (a con occhiello sviluppato per tutta, o quasi tutta, l'altezza della schiena; la d presenta sempre l'asta inclinata a sinistra con il tratto di attacco, molto spesso, a forma di uncino; e con tratteggio compendiato in due tratti; g in 5-6 tratti che si alterna ad una forma compendiata in 3-4 tratti; primo tratto di x e secondo tratto di h e y, di norma, prolungati al di sotto del rigo).